Chi ha di recente viaggiato a Londra Gatwick avrà sicuramente notato i vari “speedy transit” e i gate nuovi di zecca, mentre chi è stato a Manchester saprà che la compagnia Ryanair ha finalmente riaperto la tratta con partenza da Milano. Sia l’aeroporto di Newcastle che quelli di Birmingham e Liverpool John Lennon hanno investito milioni di sterline nell’ampliamento delle strutture e nel miglioramento dell’assistenza ai viaggiatori.
Heathrow Pod, Londra Heathrow |
Ologrammi all'aeroporto di Manchester. Foto tratta da reuters |
Dall’aeroporto di Birmingham, ad ottobre, è partito il primo aereo “verde”, alimentato a biocarburante, compagnia aerea Thomson Airways, mentre il personale dell’aeroporto di Southampton in servizio nella sala d’aspetto è equipaggiato con iPad per chiarire i dubbi dei passeggeri e tradurre eventuali documenti e brochure in diverse lingue.
Non è finita qui: tra gli innovatori c’è l’aeroporto di Manchester che, dopo la novità degli assistenti al check-in sostituiti da ologrammi, ha di recente assunto uno psicologo per aiutare i passeggeri che soffrono di aerofobia, o più semplicemente paura di volare.
Per finire a Londra Gatwick e Heathrow, pionieri delle novità high-tech, è stato di recente inaugurato il nuovissimo Yotel, sul modello degli hotel “capsula” giapponesi: ogni camera avrà un letto, una tv a schermo piatto, un tavolo ed un bagno con doccia e potrà essere affittata per un minimo di quattro ore, che vi verranno a costare 25 sterline. Un po’ caro, ma forse meglio che dormire sdraiati sui seggiolini della sala d’aspetto.
Il "capsule hotel" di Londra Heathrow |
Fonte: http://www.travelweekly.co.uk/
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