7/19/2011

Borghi marinari italiani: tre borghi da vedere

Perché l’erba del vicino non è sempre la più verde, ecco a voi tre borghi italiani che vi lasceranno a bocca aperta.

Sardegna, Calabria e Puglia mantengono alta la propria bandiera, regalandoci tre dei borghi più belli d’Italia: Castelsardo, Scilla e Peschici.

Scilla, la Venezia del Sud. Un piccolo borgo arroccato su un monte a picco sul mare: questo paesaggio ha lasciato il segno nel cuore di tanti artisti, che di qui sono passati oppure ne hanno fatto la propria dimora.
Il borgo è talmente antico che la sua origine si perde nel mito della guerra di Troia. Il fascino inizia con il nome, che deriva dalla mitologia greca: secondo l’Odissea di Omero, Scilla era una bellissima fanciulla, tramutata in mostro per via della gelosia della maga Circe. Dopo la sua orrenda metamorfosi, Scilla si rifugia in una grotta sottomarina, causando morte e naufragi a chi attraversa lo stretto: da qui il mito di Scilla e Cariddi. La sua collocazione nello stretto di Messina non sorprende ed è quasi sicuramente dovuta alle sue correnti vorticose, che fin dalla notte dei tempi hanno inghiottito le imbarcazioni negli abissi del Tirreno.

Scilla
Scilla. Foto @Flickr nat_serrano

I suoi scorci sullo stretto, incorniciati dal profumo e dal porpora intenso degli oleandri, sono da cartolina. Il quartiere di Chianale ha valso a Scilla il soprannome di “piccola Venezia del sud”, per via delle pittoresche casette colorate a ridosso della costa, separate da viuzze tortuose.
Proprio per via di questa peculiarità, la balneazione lungo questo tratto di costa è limitata ad una piccola porzione di spiaggia; più facile fare il bagno nell’attigua Marina Grande, la “spiaggia delle Sirene”: un’insenatura protetta, separata dal Chianale dal Castello Ruffo, antica fortificazione a cavalcioni di una punta rocciosa.

Il porticciolo ospita ancora le spatare, pittoresche imbarcazioni impiegate nella pesca del pesce spada, prodotto tipico della zona.

Peschici, la perla del Gargano. Il Gargano, come ben si sa, è Parco Naturale e Peschici è il borgo capolavoro dal quale partire all’esplorazione. La particolarità di questo villaggio è la posizione strategica (come Scilla, abbarbicato su una rupe che si affaccia sul mare), unita alla straordinaria limpidezza delle acque (più volte Bandiera Blu insieme all’attigua spiaggia di Rodi Garganico) e al bianco accecante dell’abitato nelle giornate di sole.
Peschici, centro storico, casette bianche
Peschici. Foto @Flickr, destino2003

Il castello svevo, antica fortificazione di origine normanna, domina sulla città dall’altura; subito dopo l’antico nucleo del centro storico, dal quale si diramano le viuzze che scendono fino al mare: ed è tutto un sali e scendi di acciottolato, rampe di scale, archi di pietra, angoli nascosti che si rivelano nella loro bellezza al visitatore dopo brusche virate.

L’immagine di Peschici è legata ai celebri trabucchi di legno. Il trabucco è una caratteristica “palafitta” impiegata per la pesca, uno scheletro in legno all’apparenza fragile, che è in realtà prodotto dell’ingegno fenicio e dell’antica tradizione marinara del villaggio. Un insieme di pali, tenuti legati da funi e conficcati nella roccia, regge una rete calata in mezzo al mare: “il trabocchetto”.

Trabucco di Peschici
Spettacolare immagine di un trabucco di Peschici

Castelsardo, la rocca sul mare. Ultimo, ma non certo per bellezza o importanza, è Castelsardo.

Notoriamente uno dei borghi più belli d’Italia, anch’esso è arroccato su un promontorio roccioso; la posizione fortunata rese il paese una fortezza difensiva e un’impronta del suo passato glorioso è rappresentata dal castello e dai resti delle antiche mura di recinzione.
Il paese si arrampica su una collina, sulla cui cima siede il Castello, fortezza costruita dalla famiglia genovese dei Doria. A costo di cadere nel cliché del tipico resoconto di viaggio, dobbiamo per forza menzionare la vista mozzafiato sul Golfo dell’Asinara, riserva naturale protetta.

Castelsardo, panorama sul porticciolo
Castelsardo. Foto@Flickr Jedidi
Il centro storico è perfettamente conservato; osservando le anziane signore che intrecciano cestini di palma sedute sull’uscio di casa, sembra quasi che il tempo si sia fermato.

Nei pressi di Castelsardo troverete la celebre Roccia dell’Elefante, un’antichissima Domus de Janas (appunto a forma di elefante), le cui parete interne sono ricoperte di altrettanto antiche incisioni.

La gastronomia è uno dei punti forti di Castelsardo; il borgo marinaro fa onore alla sua tradizione presentando capolavori culinari a base di pesce: spaghetti ai ricci di mare ed aragosta su tutti.
Castelsardo, in Sardegna, di notte
Castelsardo "by night". Foto @Flickr crhistianmarongiu

Vi lasciamo, come di consueto, con una bella carrellata di immagini.
Scilla, provincia di Reggio Calabria
Scilla. Foto @Flickr joemolls

Spettacolare immagine di un trabucco di Peschici, nel Gargano, al tramonto
Peschici, trabucco. Foto @Flickr Samadhi_
Scorcio sul mare di Peschici, nel Gargano
Peschici. Foto @Flickr netCoco


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