9/16/2011

Viaggio etnografico alla scoperta del Mali



Un viaggio etnografico alla scoperta delle origini del Mali

Il Mali è conosciuto ai più per essere annoverato tra la triste classifica dei paesi più poveri al mondo, ma non tutti sanno che è anche uno dei paesi più ricchi di popoli, lingue e tradizioni, un crocevia di culture ed etnie diverse che convivono pacificamente, nonchè il punto di congiunzione tra le due ‘Afriche’, quella del nord e quella subsahariana.

Tutto questo fa del Mali uno dei nuovi simboli universali di rispetto e di dialogo tre le diversità culturali e lo rende uno dei paesi più interessanti dell’Africa dell’Ovest.

Baobab in Mali, Africa dell'Ovest.
Per comprendere a fondo il Mali bisognerebbe risalire alle sue origini, e la culla della civiltà maliana si trova tra le verdi colline del Pays Manding.
Oggi questa regione è sconosciuta alla maggior parte dei viaggiatori che visitano il paese e raramente viene inclusa tra gli itinerari di viaggio creati dall’industria turistica internazionale, che preferisce mète più famose, come la terra animista dei Dogon, la straordinaria moschea in banco (fango e paglia) di Djenné o la misteriosa città di Timbuktu, la porta del deserto.
Ma il cuore dell’odierno Mali ha cominciato a battere tra le magiche conformazioni rocciose e le fitte foreste di manghi del Pays Manding:



E’ qui che l’Impero del Mali prese origine nel XIII secolo ad opera del valoroso generale Soundjata Keita; è qui che i griots, i depositari della tradizione orale, cominciarono a cantare le gesta di questo popolo e pronunciarono la prima carta dei diritti dell’uomo alla fine del 1222; è in questo straordinario ambiente naturale che la magia animista degli stregoni, dei feticheurs, dei guaritori si è espressa in tutta la sua più profonda carica mistica, che le ha permesso di tramandare intatta fino ai giorni nostri la sua originaria potenza spirituale.

Partendo da Bamako, in un’ora di macchina si arriva nella cittadina di Siby, principale centro abitato ai piedi della falesia del Mandé.
Qui una piccola comunità rurale, vive di tradizioni antiche, riti ancestrali e credenze mistiche. Tra gli abitanti, un’associazione di guaritori tradizionali si tramanda di generazione in generazione i saperi della medicina naturale, in cui la magia ha un ruolo fondamentale.
In Mali, Africa dell'Ovest, tra magia e scienza
Sono i tradi-terapeuti di Siby che da centinaia di anni trattano e curano le malattie autoctone, con preparati naturali, ottenuti dalle piante officinali della savana e riti magici, divinazioni, attraverso i quali il ruolo del guaritore mantiene la sua antica interazione psicologica, spirituale ed energetica con il malato, interazione fondamentale nel processo di guarigione e che la medicina moderna sembra aver dimenticato.

Un viaggio etnografico con Kanaga Adventure Tours (Ecco il link al programma di viaggio Kanaga etnomedicina, in PDF) alla scoperta di queste radici culturali, della medicina tradizionale e dei saperi ancestrali di questa terra straordinaria, costituisce un’esperienza unica e irripetibile; esperienza arricchita ulteriormente dagli straordinari paesaggi della brousse, la savana del Sahel, dai panorami mozzafiato sulle foreste di manghi e dagli strapiombi vertiginosi delle falesie, tra cui svettano archi naturali e guglie di roccia rosso fuoco; tra verdi colline, limpide cascate, fiumi e laghi incontaminati, dove immergersi, praticare il kayak e la scalata su roccia o trekking a piedi e in bicicletta.

Tutto questo e molto di più si trova al Pays Manding.

Caterina Manca di Villahermosa

Arco di Kamandjan, Mali, Africa dell'Ovest

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