7/13/2011

Tokyo, la guida di un otaku!

Danny Choo è un inglese, nato e cresciuto nell’East End di Londra da genitori cinesi malesiani.

La sua “storia d’amore” con la cultura giapponese è iniziata con i videogame (il Sega Megadrive) e va avanti da quasi due decenni.

A Danny sono voluti più di quindici anni a Tokyo per svelare tutti i misteri di questa metropoli immensa ed impenetrabile, che è diventata la sua casa adottiva…e nel suo blog, uno dei più letti al mondo secondo Travelpod, ce la racconta dal suo punto di vista, che è quello di un otaku.

Maid a Akibahara, Tokyo. Foto @Flickr " off " raul-flakillo ©
L’otaku おたく da noi è l’appassionato di manga, anime e tutto ciò che è giapponese in generale. In Giappone, il termine è utilizzato per indicare qualcuno che nutre una passione eccessiva per qualcosa (non necessariamente i manga), che spesso porta la tal persona a trascurare la vita reale per quella virtuale…guida rapida visuale – Hiro Nakamura, l’attore della popolare serie televisiva Heroes che viaggia nel tempo: otaku; Takeshi Kaneshiro, non otaku.

Akihabara, un quartiere di Tokyo, rappresenta gli headquarter degli otaku: si vendono solo manga, anime e simili, più prodotti di elettronica; Danny racconta: “Akihabara ha tutto quello che ti serve se sei appassionato di elettronica o cosplay; se hai un giorno solo a disposizione per fare l’otaku, questo è il posto che fa per te. A pochi minuti a piedi dalla stazione della metro troverai dozzine e dozzine di negozi di gadget, modellini, manga, poster e action figure”.
Akihabara, Tokyo. Foto @Flickr aggi.

Akihabara, Tokyo. Foto @Flickr Masamitsu

Tuttavia, a Danny piace frequentare posti meno conosciuti: “C’è un posto chiamato Nakano Broadway. È un vecchio centro commerciale, immenso. Sugli scaffali del secondo e terzo piano sono ammassati poster, action figure e gadget vari, tutta merce ambita dagli otaku. C’è roba molto più rara di Akihabara”. Leggi l'articolo in inglese di Wired su Danny e la sua Tokyo.

Akihabara è il quartiere dei maid café, un fenomeno recente in Giappone: queste caffetterie sono pensate per una clientela otaku, dove le cameriere sono vestite in in maniera “fumettosa”, con gonne ampie e abbondanza di merletti, in un fenomeno molto simile al cosplay. Si tratta di un vero e proprio fenomeno culturale scoppiato in questi ultimi anni. Il primo maid café ha aperto nel 2001 e il trend spopola da allora.
Akihabara, Tokyo. Foto @Flickr kirkhamnick

Maid Café @home, ad Akibahara, Tokyo

Al Café @home, a pagamento, le cameriere disegnano sulla omelette forme kawaii


Foto @Miema
E c’è anche la controparte femminile dei maid café: i butler’s café! "Butler" in inglese vuol dire maggiordomo: questi café sono pensati per le otome (乙女, vuol dire letteralmente “fanciulla” in giapponese), sostantivo che designa gli otaku appartenenti al gentil sesso: i camerieri sono tutti occidentali e chiamano le ospiti “principesse”, accorrendo al suono di un campanellino!

Ecco l’incredibile annuncio del Butler’s Café: “cercasi personale”. Mentre i maid café sono popolari ad Akihabara, i butler’s café si concentrano prettamente nella zona di Ikebukuro, dove c’è una strada chiamata Otome Street. Qui ha aperto il celebre Swallowtail, il primo butler’s café di Tokyo, lussuoso ed accessibile solo tramite prenotazione. Verrete accolti e serviti da maggiordomi in livrea, che chiederanno il vostro permesso per ogni cosa e vi intratterranno in una piacevole conversazione.

A Ikebukuro non perdetevi il Sunshine City, un centro commerciale immenso dove il kawaii fa da padrone:

Sunshine City a Ikebukuro, Tokyo. Foto @muza-chan.net

Come arrivare ad Akihabara. Dalla stazione di Tokyo Station, ci vogliono tre minuti: prendete la JR Yamanote Line oppure la JR Keihin-Tohoku Line. Esplorate la strada principale Chuo Dori e lasciatevi guidare dall’istinto…oltre ai vari maid café, potrete mangiare nei più navigati “manga café”: caffetterie dove gli ospiti possono pranzare leggendo manga. Non perdetevi una visita al Mandarake, uno dei più grandi negozi di manga al mondo.

Come arrivare a Ikebukuro. Comodamente via metro: la fermata è la Ikebukero Station. Fermano qui la Marunouchi Line, la Yurakicho, la JR Yamanote e la JR Saikyo.

Sul sito di Danny Choo ci sono decine e decine di gallerie con foto bellissime, soprattutto di Tokyo. Ecco la bella serie A Week in Tokyo, gustatevela con calma!

Cameriera-cosplay ad Akibahara, Tokyo. Foto @Flickr Arne Kuilman
Costumi da cameriera in vendita a Akibahara, Tokyo. @Flickr Arne Kuilman

Foto @ Flickr Arne Kuilman

Ragazza maid ad Akibahara, Tokyo
Cameriera-cosplay ad Akibahara, Tokyo

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